Sassofonista tenore e soprano, compositore, nato a Palermo. Ha inciso e/o suonato tra gli altri con: Pietro Leveratto, Joe Santoro, Nicola Muresu, Alessandro Minetto, Mariano Tedde, Angelo Cultreri, Giuseppe Mirabella, Valerio Abeni, Marco Vaggi, Tony Arco, Sandro Gibellini, Piero Di Rienzo, Antonio Zambrini, Jorge Rossy, Paolino Dalla Porta, Santiago Colomer, Francesca Corrias, Alessandro Di Liberto, Marcello Pellitteri, Raffaele Genovese, Marco Tamburini, Ignacio Berroa, Harvie S, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Mauro Schiavone, Emmanuel Bex, Ben Monder, JoAnne Brackeen, Pietro Ciancaglini, Pietro Lussu, David Berkman, Larry Grenadier, Jeff Ballard, Francesco Puglisi, Paul Jeffrey, Pietro Iodice, Marvi La Spina, Stefano Bollani, Lello Pareti, Walter Paoli, Francesco Barberini, Lanfranco Malaguti, Umberto Fiorentino, Enzo Pietropaoli, Enrico Pieranunzi, Diederik Wissels, Stefano Sabatini, Dario Deidda, Pietro Condorelli, Mimmo Cafiero, Giovanni Tommaso, Massimo Manzi, Enrico Bracco, Fabrizio Bosso, Carlo Morena, Rodrigo Gonçalves, Bruno Pedroso, Nelson Cascais, Vito Di Modugno, Nico Morelli, Norma Winstone, Sheila Jordan.
Dal 1984 al 1991 ha suonato come 1° tenore con la Brass Group Big Band di Palermo, formazione poi denominata nel 1988 Orchestra Jazz Siciliana, avendo modo di realizzare numerosi repertori presentati in concerto a Palermo e in Sicilia sotto la guida di alcuni tra i più grandi compositori, arrangiatori e band leaders, tra i quali Ernie Wilkins, Mel Lewis, Sam Rivers, Toshiko Akiyoshi, Gil Evans, Bob Brookmeyer, Paul Jeffrey, Bob Wilber, Gunther Schuller - con quest'ultimo per la prima italiana di "Epitaph", lavoro orchestrale postumo di Charles Mingus - e ancora Pete Rugolo, Francy Boland, Carla Bley. Sotto la direzione di Carla Bley l'Orchestra Jazz Siciliana ha realizzato nell'89 un disco che vede la partecipazione di Steve Swallow e del trombonista Gary Valente, pubblicato nel 1991 con l'etichetta Xtrawatt. Dal 1993 al 1995 ha fatto parte come 2° tenore della big band di Pietro Jodice e Mario Corvini a Roma, avendo modo in quel contesto di suonare sotto la guida di Bob Mintzer. Nella prima metà degli anni 2000 ha collaborato con l'orchestra Macchina di Suoni di Marvi La Spina, prendendo parte alla realizzazione del CD "Oboe Sommerso", uscito nel 2003 per l'etichetta Dischi della Quercia.
Nel 2005 il suo CD "Runa" é stato incluso in "The Penguin Guide to CDs" con una valutazione di tre stelle e mezzo.
Nel 1998 il suo CD "Carousel" é stato valutato "Miglior CD di jazz italiano" dalla rivista Basimedia Magazine ed é stato anch'esso incluso in "The Penguin Guide to CDs" con una valutazione di tre stelle.
Nel 1995 il suo CD "Leapin' In" é stato incluso in "The Penguin Guide to CD, LP & Cassettes", riportando la valutazione massima di quattro stelle.
Nel 1992 Stefano D'Anna ha vinto il referendum "Top Jazz", indetto tra la critica specializzata dalla rivista "Musica Jazz", risultando primo nella categoria "Miglior Nuovo Talento".
Dall'AA 2019-20 é titolare della cattedra di Sassofono Jazz presso il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Stefano D'Anna su ogni taglio di sassofono usa esclusivamente bocchini messi a punto da Filippo Bucci, Roma.